Conversazioni sulla settima arte. Il cinema come espressione della cultura nazionale: misure tributarie e di finanza pubblica per la sua promozione

Le politiche fiscali per l’industria cinematografica: il sistema dei tax credit cinematografici

Il cinema come espressione multiforme (“il film è al tempo stesso prodotto commerciale, prodotto culturale ed infine vera e propria opera d’arte”) ha sempre beneficiato di importanti finanziamenti pubblici nelle forme più variegate: dalle semplici contribuzioni finanziarie ai più sofisticati strumenti di politica fiscale. Anche in questo settore emerge la preponderanza di uno strumento, il c.d. tax credit, che in questi ultimi anni sempre più spesso viene impiegato quale meccanismo di agevolazione fiscale.
In questo ambito, però, il successo della misura manifesta un aspetto di singolare novità rappresentando l’espressione di un’importante inversione di tendenza delle politiche pubbliche di intervento nel settore cinematografico che da mero finanziamento si trasformano in vero e proprio investimento.
La relazione, oltre a ripercorrere l’evoluzione degli strumenti fiscali utilizzati per agevolare il settore, si sofferma sulle più recenti misure di tax credit cinematografico che hanno trovato il loro punto di emersione nella L. n. 220 del 2016 (c.d. Legge Franceschini) che ha avuto l’ambizione di disciplinare in modo innovativo l’intero comparto cinema. Le misure, anche se introdotte con decorrenza 1° gennaio 2017, necessitano ancora degli strumenti applicativi che, attesissimi dagli operatori del comparto, sono di pubblicazione imminente.

  • Luogo

    Teramo

  • Data

    20 aprile 2020

  • Location

    Campus Universitario

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